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L’indagine consente nella misura del campo magnetico determinato dalla presenza di armature di acciaio in vicinanza della superficie del calcestruzzo degli elementi strutturali (travi, pilastri, pareti).

Tale prova consente di "leggere", in proiezione, sulla superficie di calcestruzzo, la posizione e la direzione delle armature consentendo di stimare la misura dell'interferro, del copriferro e quella del diametro delle armature stesse. Questo tipo di indagine, in molti casi viene utilizzata come propedeutica all’individuazione delle zone dove eseguire prove di tipo non distruttivo o semidistruttive quali prove sclerometriche, prove ultrasoniche e prelievi di carote o estrazioni di barre d’armatura finalizzate alla conoscenza delle caratteristiche del calcestruzzo armato costituente l’opera in esame.

La strumentazione utilizzata, si basa sul principio delle correnti indotte di Foucault “eddy currents”.

L’indagine pacometrica è ampliamente utilizzata nelle fasi che precedono l’esecuzione di prove non distruttive su elementi in calcestruzzo armato, poiché tale metodo magnetometrico offre il vantaggio di poter rilevare il “non visibile” (barre di armatura) al fine di conoscerne la quantità e la disposizione. Infatti tale indagine è preliminare al carotaggio, poiché individuandone la posizione si evita di danneggiare le stesse durante il prelievo del campione di calcestruzzo; precede la prova sclerometrica in quanto le battute non devono essere effettuate in corrispondenza delle barre.

Oltre i vantaggi su descritti offre inoltre la possibilità di poter essere ripetuta nel tempo, di non intaccare o danneggiare in alcun modo l’elemento strutturale.  

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