II metodo comunemente chiamato Ground Penetrating Radar ed é un sistema di indagine geofisica del sottosuolo, ma molto usato anche per le indagini di tipo non distruttivo nelle murature e in elementi in calcestruzzo armato per l’individuazione delle barre di armatura, per modeste profondità, basato sulla riflessione delle onde elettromagnetiche.
Si impiegano frequenze medio-basse (200-600 MHz) per la ricerca di cavità nel sottosuolo o per individuare strutture metalliche e non metalliche, quali cavi, tubazioni, e opere in cemento e muratura. La sua applicazione a strutture murarie e/o In calcestruzzo armato In genere avviene utilizzando antenne con frequenze più elevate dai 900 ai 2000 MHZ) che permettono l’individuazione di variazioni centimetriche all’interno del manufatto in esame. Si possono realizzare colonne stratigrafiche al fine di validare il metodo.
La metodologia GPR, attraverso l’utilizzo di onde elettromagnetiche, consente la definizione delle caratteristiche interne al mezzo indagato. In particolare è possibile identificare interfacce tra livelli dotati di differente resistività e costante dielettrica. Tali parametri sono correlabili a fattori fisici quali la densità, la posizione e le caratteristiche di eventuali oggetti inglobati, la presenza di zone umide o di zone non cementate.
Un impulso elettromagnetico della durata di pochi nanosecondi, inviato nel mezzo tramite un’antenna trasmittente, viene in parte riflesso dalle interfacce tra livelli in contrasto elettromagnetico ed in parte trasmesso nei livelli sottostanti. I segnali riflessi vengono captati in superficie tramite un’antenna ricevente che può essere la stessa utilizzata per la trasmissione.
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